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Palazzo Sottile Meninni prende il suo nome dall’omonima nobile famiglia gravinese che l’edifico e vi risiedette a partire dal 1500. Nel 1636 vi nacque Federico Meninni, Dottore in Medicina e Professore di Filosofia nella Regia Università di Padova. Fu medico personale della Duchessa della Tolfa-Orsini madre di Papa Benedetto XII, appartenne alle Accademie degli Spensierati, degli Incuriosi e di Rossano con la carica di Censore e di Consigliere Promotore. Nel ottocento fu casa natale e dimora di Ferdinando Sottile Meninni, una targa commemorativa in marmo posta all’esterno dell’edificio così recita: “Qui nacque e solitario integerrimo visse caro alle muse venerato dai suoi Ferdinando Sottile Meninni della prole educatore esimio padre per acerbi lutti infelice grande l’ingegno ebbe grandissimo il cuore MDCCCXXIV – MCMVII”. Nel 1908 l’ultima erede della Famiglia Sottile Meninni Suor Maria lasciò alla curi il suo palazzo di famiglia. Nel 1993 il palazzo fu acquistato dalla curia dall’imprenditore massafrese Giuseppe Chiefa che lo restaurò e lo adibì a propria dimora e ad uffici commerciali. Un’ala del Palazzo venne destinata alla realizzazione di una struttura ricettiva.

Sorta in epoca medioevale sulla sponda orientale del torrente Gravina (lo stesso torrente sulle cui sponde sorgono i Sassi di Matera), la città è ricca di opere di rilevante interesse artistico. Sulla sponda opposta del torrente, sulla collina di Botromagno, si trovano le rovine dell'antica città romana Silvium (già sidion in epoca greca), importante centro sul tragitto della via Appia. La città offre scenari suggestivi e ricchi di storia. Palazzo Sottile Mennini è immerso nel pieno della vita del centro storico animata da ristoranti e locali notturni.