Giungendo in costiera in auto, da Punta Scutolo improvvisamente si apre la spettacolare vista sull’intera costiera sorrentina. Questa è costituita da un piano tufaceo, una vasta area che a nord affaccia a picco su tratti di spiaggia e piccoli porti, e che a sud, est ed ovest è circondata da colline. Migliaia di anni questo costone non esisteva e al suo posto vi era una conca occupata dal mare. Nel pleistocene (era geologica), a seguito di violente esplosioni vulcaniche avvenute probabilmente nella zona dei Campi Flegrei, vicino Napoli, la conca fu colmata da ceneri e altro materiale vulcanico che solidificandosi diedero origine al tufo grigio (di cui era frequente l’utilizzo in edilizia, fino all’avvento del cemento armato). Tale processo si concluse in un livellamento orografico che diede origine ad un piano – da cui il nome “piana di Sorrento”. Oggi esso è occupato da agglomerati urbani alternati a macchie di verde dei tipici aranceti e limoneti sorrentini, in uno dei quali fa capolino la Gaggìa Guest House.

La nostra struttura prende il nome dalla gaggìa, acacia farnesiana, una pianta della famiglia delle mimosacee, conosciuta nel dialetto sorrentino come “ ‘o ganzirr”, la cui particolarità è quella di produrre dei fiori dal profumo sublime. E’ possibile osservare questo arbusto all’interno del giardino della casa, a pochi metri dall’ingresso grande. Nel giardino della struttura, al confine est a strapiombo sul vallone, vi è una piccola costruzione che oggi appare una cappella votiva dedicata a S. Giuseppe, ma che probabilmente in origine era un torrino di avvistamento da cui tener d’occhio eventuali invasori saraceni che, giunti dal mare, potevano facilmente accedere all’interno di queste terre servendosi di tali accessi naturali. Sui lati nord e sud il giardino è limitato da muri in tufo sormontati da recinzione. Sul lato ovest è situato l’ingresso che dà sulla stradina di accesso (il cui unico neo è quello di essere un po’ stretta a causa della presenza di auto talvolta parcheggiate male da automobilisti indisciplinati). Pur trovandosi in una zona centralissima del paese, la struttura non è toccata dal grosso traffico veicolare.

I comuni della costiera sono delimitati, in alcuni tratti, da grosse fenditure nella roccia, chiamate “valloni”, formatesi a seguito del dilavamento delle acque dalla zona collinare al mare. Tali valloni, che possono raggiungere profondità di circa 50 mt, costituiscono un’importante peculiarità del territorio della costiera anche per la presenza di rare specie di felci. Lungo le pareti di questi piccoli canyon si trovano delle grotte che in passato erano utilizzate come luoghi dove depositare e tenere in fresco le arance: questi frutti venivano perlopiù esportati negli Stati Uniti per essere qui venduti - questa attività costituiva una grossa fetta dell’economia dei paesi costieri del secolo scorso. La Gaggìa Guest House è situata proprio al limite del vallone che separa Piano di Sorrento da Meta. A monte di questo vallone è presente una lapide a memoria dei morti per un’epidemia di peste che qui vennero sepolti alcuni secoli fa.