Un'oasi di verde a 20 minuti dal mare e dalla montagna e a metà strada fra una costa e l’altra, fra il Tirreno e lo Ionio! Tradizione e natura incontaminata in un incantevole pezzo di mondo, unico, fuori dalle rotte comuni e tutto da scoprire. Situata in un bosco di ulivi centenari e maestosi, il casale è una costruzione rurale in pietra del 1700. Rinnovato più volte durante gli anni per ragioni funzionali, è stato mantenuto intatto nella sua originalità sia negli esterni che nei tagli interni. In estate, nonostante il clima torrido tipico della regione meridionale, qui si può godere un fresco paradisiaco. Mentre in inverno moderni termosifoni e due mitici camini riscaldano le ampie, romantiche stanze. Davanti alla casa una grande e ridente aia di circa 300 mq, con un forno in pietra dove ancora si fa il pane e un pozzo attivo di acqua sorgente purissima a disposizione degli ospiti. Mentre, prospiciente al salone, un fresco giardino con pergolato ospiterà le vostre ricche colazioni e le allegre cene, così come per secoli è stato con le varie generazioni degli stessi proprietari. "A Zerbi" è un viaggio nella natura, nelle tradizioni, nel tempo! Nella bellezza dell'inconsueto!

Questa casa appartiene alla famiglia di mia madre da 300 anni. Una lunga storia ricca di persone, cose, fatti, di vita insomma. E questo è quello che più si avverte qui: oltre alla natura forte e folgorante, è la vita, la storia stratificata negli anni che segna Zerbi. L'uliveto arriva alla famiglia Valensise, come dote di matrimonio nel 1772, il caseggiato in pietra risale però, secondo un’iscrizione, al 1739. Nel corso dei secoli, da una generazione all’altra vari sono stati i rifacimenti e gli ampliamenti susseguitisi, ma il casale è stato sempre popolato da contadini stanziali, dalla famiglia padronale in gita domenicale, e da tanti bambini che giocavano nell'aia in giornate scandite dal lavoro dei campi. Fino ad arrivare agli anni nostri quando nostra madre, nel 1976 intraprende una ristrutturazione del caseggiato principale rinnovando la funzionalità dello spazio abitativo, destinato ora a residenza estiva. Ed è così che io e mio fratello, le sue figlie, i miei cugini, abbiamo trascorso infinite e magiche estati sotto gli ulivi a due passi dal mare, con il pane croccante e le uova fresche, fiori frutta e tanti cani e gatti anche loro susseguitisi in varie stirpi e genealogie.

"A Zerbi" è situata fra le cittadine di Polistena e Cittannova, nella piana di Gioia Tauro, una zona caratterizzata da veri e propri boschi di ulivi secolari, slanciati in altezza per diversi metri e con tronchi che superano i 2 metri di circonferenza. Fantastiche sono le coste e le spiagge di questa zona, si spazia dal Tirreno allo Ionio. La prima, una suggestiva e scoscesa scogliera che si alterna a spiagge adamantine (Palmi, Bagnara, Scilla, Nicotera, Tropea). La seconda, un immenso litorale sabbioso disteso su circa 400 chilometri di spiaggia a tratti incontaminata e evocazioni mitologiche (Gioiosa Ionica, Roccella Ionica e Locri). Antica colonia della Magna Grecia, questa costa conserva pregevoli siti archeologici (Locri) e un museo imperdibile a Reggio Calabria. Alle coste selvagge e infinite fa da controcanto l'Aspromonte, un massiccio montuoso "aspro" e selvaggio, ma costellato di villaggi pittoreschi e accoglienti, il più bello, Gerace, borgo medievale a 1000 metri di altezza a metà tra i due mari. Processioni e feste religiose, in estinzione ovunque, sono qui frequenti e molto sentite e assicurano un'esperienza di rara suggestione. Cibo ottimo, genuino, fresco, locale!