Proponiamo una formula turistica che prevede di vivere il tempo del soggiorno lontani dal turismo di massa. Un borgo sconosciuto ai circuiti tradizionali, luoghi rimasti al margine della crescita economica, dove si è investito emotivamente nell’offerta turistica come volano per una ripresa economica e occasione per la salvaguardia delle tradizioni, dei mestieri e dei sapori accumulati nei secoli. Sentieri silenziosi, comunità e paese dove il tempo pare essersi fermato. Itinerari accompagnati dalle storie, dalle leggende e dai ricordi che fanno parte dell’identità delle comunità che in essi vivono e che sono disposte a condividere con coloro che desiderano un rapporto ancor più stretto con i luoghi che hanno scelto come meta del loro viaggio per coglierne l’anima più vera e genuina. Luoghi abbandonati dai giovani e lasciati in custodia agli anziani. Abbiamo capito che il vero valore aggiunto del turismo responsabile, ispirato al rispetto dell’ambiente .

Porto avanti questo progetto con la volontà di fare azioni concrete per la mia comunità, ospitando in modo caloroso e senza pregiudizi viaggiatori da tutto il mondo, di migliorare e rendere più accessibile il turismo nella mia città e di sostenere l’economia di quartiere. Utilizzo le moderne piattaforme per lo scambio di informazioni e partecipo a convegni per essere sempre aggiornato per promuovere sempre un ospitalità responsabile e sostenibile.

Nicotera è una cittadina calabrese che si affaccia sul Mar Tirreno, a meno di settanta chilometri dalla punta dello stivale. Come quasi tutti i luoghi del Meridione, porta le tracce delle civiltà passate: Greci, Romani, Normanni, Arabi, Bizantini. Paese di contadini e pescatori, i suoi nuclei abitativi più antichi erano insediati sulla collina, che col suo castello forniva un riparo dalle incursioni berbere. Per più secoli è stato un importante centro religioso – sede di Vescovato – e amministrativo. Come ovunque nel Sud, ha vissuto una consistente emigrazione negli anni Cinquanta e Sessanta, verso il Nord o verso le Americhe. Ancora adesso, c’è un lento declino demografico, appena poco contrastato dalla nuova immigrazione che qui ha soprattutto caratteri di assistenza o di servizi. Il territorio, con un clima temperato per buona parte dell’anno, offre un mare straordinario e anche occasioni d’incontro e conoscenza con la sedimentazione del suo passato storico, e gode anche di una localizzazione che permette di raggiungere rapidamente Capo Vaticano e Tropea, e in venti minuti soltanto, attraversando l’Aspromonte, “l’altra parte” della Calabria, la costa jonica, con Gerace e Locri