Marco e Michela si conoscono fin dai tempi del Liceo. Passo dopo passo e sfida dopo sfida, oggi sono marito e moglie e dal 2018 hanno creato la loro personale rete di case vacanze sotto il marchio “StudiÒ”. Amanti dei viaggi, dell’arte, della cura dei dettagli e del confort, i proprietari vogliono trasmettere la loro passione per l’accoglienza in Valle d’Aosta ai loro ospiti che potranno godere di una vacanza in città, nel centro storico di Aosta, alloggiati in “StudiÒ Chanoux”, in "StudiÒ Charles-Albert"; o in “StudiÒ Aubert”, o in alta montagna, nel cuore del Parco del Gran Paradiso, presso “StudiÒ Melignon” o "Maison Céleste";. In tutti i casi, Marco e Michela, supportati da un valido staff, sapranno rendere piacevole la vostra permanenza nei loro diversi e confortevoli “StudiÒ”.

L'appartamento di recentissima ristrutturazione si trova nel cuore del centro storico di Aosta. Ideale per accogliere e ospitare 4 o massimo 6 persone, l'appartamento è composto da due bagni, cucina con zona divano, due camere da letto, cabina armadio e un balcone molto soleggiato. Il palazzo si trova nella centralissima Piazza Chanoux a pochi passi dall'anfiteatro romano (che si vede dalla camera da letto), dal teatro Splendor, da cinema, locali e ristoranti e soprattutto, per gli amanti dello sci, dalla cabinovia per la rinomata stazione sciistica di Pila.

Piazza Émile Chanoux (in francese, place Émile Chanoux) è la piazza principale di Aosta. È situata nella zona centrale della città e ha forma di rettangolo coi lati lunghi esposti a nord e sud. Da essa partono via Jean-Baptiste de Tillier, via porta Prætoria (queste due sorgono sul percorso dell'antico decumanus maximus), via Xavier de Maistre e viale Conseil des Commis. La piazza, che un tempo si chiamava piazza Carlo Alberto, è intitolata al martire della Resistenza valdostana Émile Chanoux, trucidato dai nazifascisti nel 1944. Nel 1352, sull'area che oggi è occupata da piazza Chanoux, Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, fece costruire il complesso monastico di San Francesco, che comprendeva una chiesa a tre navate, un campanile alto quasi 40 metri e un chiostro. La struttura rimase pressoché inalterata fino al 1835, anno in cui iniziarono i lavori di edificazione del municipio. Gli ultimi resti del monastero vennero demoliti l'anno successivo, quando anche il campanile fu abbattuto mediante l'uso di esplosivi. Oggi la piazza che si trova a nord del municipio è chiamata piazza San Francesco.