Evangelista è un giovane che fa della gentilezza e della cura dei clienti una prorità. Sarà disponibile ad esaurire ogni vostra richiesta e pronto a dissipare qualsiasi dubbio, vi seguirà nel vostro soggiorno pronto a darvi preziosi consigli su come sfruttare al meglio il vostro soggiorno, per farne un'esperienza indimenticabile e per poter godere al meglio delle bellezze che solo un piccolo borgo ancora incontaminato dai frastuoni della città, può offrirvi.

Nella più bella ed interessante città del Sannio Beneventano, è nata una perla, come in fondo al mare. Discretamente e senza clamori, così come nelle conchiglie nascono quelle pregiate preziosità, pian piano, in Via Riello, sono nate tutte le bellissime camere ed ognuna porta il nome di una pietra preziosa. Smeraldo, Turchese, infatti, sono anche le dominanti colorate dei loro arredi e degli interni. Ci si meraviglia veramente , quando si scoprono tutti i comfort di cui esse sono dotate. Frigo Bar in camera , televisione LCD alle pareti con digitale terrestre,condizionatore caldo/freddo, servizio telefonico ed internet sempre collegato. Gli arredi sono di altissimo design, con rifiniture di lusso anche nell'illuminotecnica. Notevoli anche i servizi, presenti in ogni camera, decisamente di gran pregio. Tutte le prerogative di un grande albergo , insomma , che permettono agli ospiti di non rimpiangere le proprie residenze, anche se di lusso. La reception , la sala colazione e tempo libero , presentano entrambe caratteristiche rustico eleganti , degne di quello che si può ammirare tutt'intorno, in Centro.

La cittadella storica si erge su una propaggine tufacea tra il Martorano e il Riello, due affluenti del fiume Isclero, che formano uno spettacolare incrocio di profondissimi valloni, in era geologica epicentro di un violentissimo sisma; l'intera città si sviluppa alle falde del monte Taburno (1394 m), oltre il torrente Martorano. La pianta del centro storico è a semicerchio e misura 1 km in lunghezza, con diametro diretto da sud a nord. Tutt'intorno si estende l'intero territorio comunale, prevalentemente collinare. Sant'Agata si distende alle falde del monte Taburno delle cui sorgenti si alimenta l'acquedotto carolino, architettato da Luigi Vanvitelli, che, prima di giungere alle fontane della Reggia di Caserta, attraversa tutto il territorio comunale.